Cenni Scientifici sul Corallo

Il corallo utilizzato per la produzione dei nostri prodotti appartiene alla categoria dei precious coral, anche noto come deep coral (nome scientifico corallium rubrumper il corallo mediterraneo e corallium japonicum, corallium elatius, corallium secundum, e corallium konojoi per i coralli asiatici). Il corallo che utilizza la nostra azienda è pescato nel pieno rispetto delle normative vigenti e dell’ecosistema.
Dal 2/gennaio/2019 il governo Italiano ha emanato una legge di pesca nazionale che regolamenta la raccolta di corallo rosso su tutto il territorio Italiano garantendo l'ecosostenibilità del nostro lavoro. visionabile a questo link:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/01/02/18A08465/sg
 
Teniamo a precisare che i coralli utilizzati in gioielleria non vanno confusi con i coralli di barriera “coral reef”. Questo luogo comune, molto diffuso, è dovuto ad informazione non corretta che la nostra azienda intende chiarire.
I coralli di barriera “coral reef” sono considerati specie protetta dalla legge e, data la loro caratteristica organica che ne conferisce una struttura friabile, non sono utilizzabili in gioielleria.
L’impegno costante della nostra azienda, e delle associazioni di categoria, è fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per preservare la conservazione dei coralli di barriera (coral reef).
I coralli utilizzati in gioielleria sono esclusivamente quelli del tipo precious coral o deep coral, ovvero quelli utilizzati per i nostri prodotti. Essi si trovano in aree geografiche lontane dalle barriere coralline ed a profondità elevate. Non sono specie protette e la comunità scientifica internazionale ha più volte dichiarato che non sono a rischio estinzione.
La loro raccolta è eco-sostenibile e ben regolamentata mediante piani di gestione monitorati dallo Stato, che ne salvaguarda la crescita della specie e, dunque, anche delle aziende artigiane che dalla lavorazione di questa specie di corallo traggono il proprio sostentamento.
 
La classificazione scientifica e commerciale è la seguente:
NOME SCIENTIFICO NOME COMMERCIALE CARATTERISTICHE
Corallium Rubrum Corallo mediterraneo o di Sardegna   Colore uniforme che va dal rosso scuro al rosso chiaro quasi rosa (Bello di Sardegna) all’ arancio per il materiale morto o decaduto. Non raggiungono misure estremamente grandi
Corallium Japponicum Aka o Moro o Sangue di bue Colore dal rosso intenso di grana cristallina con presenza di macchie bianche
Corallium Elatius Momo o Cerasuolo quando è rosso, Magay quando è rosa salmone, Bokè o Pelle d’ Angelo rosa petalo, Bianco Momo quando è bianco Il colore va dal rosso medio - scuro al rosa all’ arancio (quando il materiale è morto o decaduto) con presenza di macchie bianche, fino a raggiungere una colorazione bianco uniforme
Corallium Secundum Detti New Coral:
- Mid-way: (dal rosa petalo al bianco)
- Deep-sea: (dal rosa scurissimo quasi rossastro al bianco con venature rosse)
- Garnet: (rosa scurissimo quasi rossastro)
Presenza di macchie rossastre su di un lato del ramo (detta Spina) Non raggiungono misure estremamente grandi 
 
 
Il corallo inoltre come tutti gli esseri viventi nasce, vive e muore iniziando una sua lenta ma inesorabile decomposizione.
Quando il materiale grezzo è vivente lo si riconosce per la presenza sulla sua superficie di cenosarco (una specie di patina arancione che lo riveste), che perde quando muore iniziando a decomporsi.
 Il processo di decomposizione, mangia letteralmente la superficie del ramo fino a trasformarlo in polvere.
Quindi una pesca responsabile e controllata è auspicabile per la sopravvivenza della specie, infatti come il lavoro svolto dai rangers statunitensi nei parchi, che bruciano gli alberi vecchi per far sì che dei nuovi crescano al loro posto, secondo la teoria che “ci vuole il sacrificio di una vita per far nascere altra vita”(motto dei rangers), così il pescatore di corallo prende i rami grandi (e quindi più vecchi) per lasciare più spazio ai piccoli di crescere e dare la possibilità ai nuovi di nascere.