Alcune domande:

Q. Come conservare il corallo ?

Il corallo è un materiale organico e naturale ed allo stato grezzo è di aspetto sostanzialmente opaco pertanto è suscettibile all’ aggressione di agenti chimici quali profumi, creme, saponi, acidi del sudore umano e perfino dell’ acqua salata che vanno ad intaccare il lucido conferitogli mediante processi di lavorazione.
Si consiglia dunque :
- Di conservare il corallo in un luogo asciutto.
- Di evitare il contatto con le sostanze sopra citate.
- Di sfregare il monile con un panno di cotone o peltro dopo averlo indossato.
- Di non esporre il corallo a fonti di calore intenso, a contatto diretto con il fuoco, si brucerebbe irrimediabilmente. 

Q.Come pulire o lucidare il corallo ?

Non ci sono sistemi di lucidatura da effettuare in casa. Qualora il vostro corallo necessitasse di una rilucidatura o di un eventuale riparazione vi consigliamo di consegnarlo al vostro gioielliere di fiducia.

Q. Con il tempo cambia colore ?

ASSOLUTAMENTE NO! Durante scavi archeologici sono stati trovati monili di corallo databili a circa 35.000 anni a.C e quel che ha colpito i ricercatori è stato il suo bel colore rosso sempre inalterato, l’ unica cosa che può essere alterato è il lucido, che sottoposto al giusto procedimento da mani esperte può ritornare all’ antico splendore in ogni momento.

Q. Come riconoscerlo dalle imitazioni ?

Sostanzialmente il corallo è imitato dalla plastica, dal vetro e dal see-bamboo, mentre nei primi due casi si tratta di materiali sintetici e dunque di aspetto sostanzialmente  uniforme e per questo facilmente riconoscibile, in quest’ ultimo caso invece si tratta comunque di un materiale organico della stessa struttura del corallo composto anch’ esso di carbonato di calcio e dunque è meno riconoscibile. L’ unico tratto di distinzione è che il colore reale di questo materiale è bianco avorio, dalla grana poco vitrea e per questo non viene quasi mai utilizzato in gioielleria nel suo colore naturale ma viene tinto per realizzare delle imitazioni. Un occhio esperto riesce a riconoscere anche queste differenze ascoltando il suono emesso dalla pietra (cupo poco tintinnante) oppure sentendone il calore al tatto (la tintura che riveste l' imitazione rende la pietra più calda rispetto alla pietra originale) per questo vi consigliamo di contattare il vostro gioielliere di fiducia per ricevere eventuale assistenza.

Q. Come si riconosce la qualità del corallo? 

Il corallo è un material naturale ed in quanto tale ha sempre nel suo interno determinate inclusioni o venature tipiche nel loro genere che a seconda o meno della loro evidenza ne determinano la qualità.Soltanto nella plastica infatti si trova la totale assenza di queste caratteristiche che lo contraddistingue dalle imitazioni dei materiali sintetici.
Non esiste purtroppo un istituto mondiale che stabilisce dei parametri standard ai quali attenersi per riconoscerne la qualità, la quale viene invece determinata in base alla pratica commerciale dagli operatori del settore di Torre del greco suddividendola in tre livelli:
- Iª qualità: un pezzo con inclusioni piccolissime o venature lievi.
- IIª qualità: un pezzo con venature o inclusioni evidenti tali da formare dei grossi buchi ricoperti in genere con tappi di resina o cera colorata.
- IIIª qualità: un pezzo dalla superficie quasi interamente cariata che ne conferisce molto spesso un aspetto simile ad una spugna.